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Le dieci categorie umane più insopportabili di Facebook

Se le conosci le eviti, se le conosci non ti ammorbano

Sempre più italiani passano ore e ore sul più amato dei Social, ma purtroppo Facebook è frequentato anche da pessimi soggetti. Pedofili a parte, ecco un elenco delle tipologie più noiose o moleste.


10. Il Luddista
Si lamenta in continuazione di Facebook, scrivendolo su Facebook. Del resto chi mai leggerebbe le sue invettive tecnofobe se le vergasse con la stilografica sulle amatissime Moleskine?
Il luddista è un hipster che si sposta con costose biciclette a scatto fisso, un poser che porta i Ray-Ban Wayfarer anche se ha dieci decimi e colleziona vinili che non scarta neppure dal cellophane. È sempre in procinto di abbandonare i Social ma non lo fa mai, e il suo idolo è quell’idiota di Into the wild che è morto di diarrea in un bus sperduto dell’Alaska.

9. L’Esibizionista e il Dongiovanni
L’esibizionista la riconosci subito dalle foto più o meno svestite, più o meno fotoritoccate, più o meno provocanti. E dall’immancabile bocca a piccione (duckface per gli anglofoni). Il suo regno è il bagno in cui si scatta ogni giorno innumerevoli selfie da condividere su FB, Twitter, Instagram e Tumblr. Fidanzata o meno, l’esibizionista è patologicamente affamata di like e follower. Non le basta essere bella, ha bisogno di qualche centinaio di adolescenti adoranti e segaioli che glielo dimostri quotidianamente.
Il Dongiovanni è il suo corrispettivo maschile, ma più che i Mi piace cerca rapporti sessuali mordi e fuggi (gli uomini, si sa, sono più concreti). La sua foto profilo classica è quella con gli addominali tartarugati e l’abbronzatura esagerata anche il 25 dicembre.
Frequentateli a vostro rischio e pericolo, ma sappiate che l’esibizionista è quasi sempre una figa di legno e il Dongiovanni spesso è tutto fumo e niente arrosto.

8. La Polyanna
La Polyanna è la versione moderna del dottor Pangloss del Candido. Per lei viviamo nel migliore dei mondi possibili. E se accadono terremoti, epidemie o pestiamo una merda è solo in nome di uno sconosciuto “bene superiore”.
La riconosci dalle citazioni di Fabio Volo, Paulo Coelho o Papa Francesco (che per lei pari sono) e dalle foto di località bellissime, che può vedere solo in cartolina. Il suo ottimismo irrazionale inciterebbe chiunque a compiere una strage: ma secondo voi può essere sana di mente una persona che vi augura “Buon lunedì”?

7. La Coppietta
Uni e bini, non esistono senza il proprio partner. Nelle foto profilo si sbaciucchiano oppure indossano ancora l’abito del matrimonio. Magari hanno addirittura un profilo comune. In ogni caso ci tengono a precisare che sono “fidanzati ufficialmente” (ma che vuol dire? hanno depositato un atto registrato presso un notaio?) o peggio ancora sposati.
Passano il tempo scambiandosi pubblicamente messaggi sdolcinati e cornificandosi di nascosto. Più nauseanti di una canzone di Gigi D’Alessio.

6. L’Animalara
La sua ragione di vita è proteggere gli animali (rompere le balle agli umani). Sta su Facebook unicamente per spammare continui appelli all’adozione, raccolte fondi e campagne di boicottaggio. Prova un sadico gusto nell’appestarvi la bacheca con foto di animali straziati da incidenti stradali o di vivisezioni risalenti agli anni Venti.
Perennemente arrabbiata (probabilmente per la cronica insufficienza alimentare) ha una visione disneyana della natura (dove anche i leoni sono vegani), preferirebbe lasciar morire vostro figlio di morbillo pur di vaccinarlo o impedire i test medici sugli animali e nutre un odio smisurato per il genere umano, che è “cattivo” mentre gli animali sono “buoni”.
Quasi sempre donna e senza figli, giovanissima oppure zitellona over-40.

5. L’Artista
L’artista sui Social è per definizione incompreso. Del resto se fosse un artista di successo mica perderebbe tempo su Facebook o Tumblr. Lo riconosci al volo perché ha impostato come secondo nome “Pittore”, “Scrittrice” o “Attore”. Giusto per mettere in chiaro che non è un noioso borghesuccio come voi, anche se in realtà per campare consegna pizze a domicilio o si fa ancora mantenere dai genitori a quarant’anni suonati.
È sui Social unicamente per promuovere (spammare) l’ultimo libro di poesie stampato a pagamento o l’ennesima recita nella sala parrocchiale. E ovviamente per lamentarsi del pubblico, che preferisce giocare a Call of Duty o vedere Breaking Bad piuttosto che comprare i suoi capolavori. Da evitare come la peste.

4. Il Complottista
LO RICONOSCI SUBITO PERKE’ IL TASTO DELLE MAIUSCOLE SULLA SUA TASTIERA È BLOCCATO DAL 1995 E PER LA FOBIA VERSO IL CH (cosa faccia poi di tutti quei minuti risparmiati scrivendo ke al posto di che è ancora un mistero per i ricercatori di mezzo mondo).
Quasi sempre maschio, cresciuto a botte di Voyager e Mistero, è convinto che ogni male del mondo sia dovuto ai “gomblotti” degli Illuminati/Rettiliani riuniti nel malefico Club Bilderberg. Che le scie chimiche ci stiano avvelenando. Che i vaccini facciano male e Stamina invece bene. Che tutti i giornali dicano il falso e le bufale dei blog invece no. Che la biowashball e le stampanti 3D elimineranno il buco nell’ozono e la fame nel mondo.
Il suo font preferito è il Comic Sans e il grido di battaglia è FATE GIRARE!!!1!!!11!!!

3. Il Lagnoso
Medaglia di bronzo. Lo riconosci subito perché non fa altro che lagnarsi in continuazione di tutto e tutti. Si lamenta perché non ha il lavoro o, se ce l’ha, perché non ha la ragazza. E se ha pure quella perché gli amici o i genitori lo trattano male o perché fa troppo caldo o fa troppo freddo o non fa né caldo né freddo.
Queste persone tristerrime che si lamentano 24 ore al giorno sono frutto di una civiltà basata sul vittimismo come la nostra, dove la gente può permettersi di starsene sdraiata tutto il giorno sul divano invece di andare a zappare i campi per procurarsi un po’ di cibo.
A prima vista può ispirare anche compassione (se avete la sindrome delle crocerossine), ma la sua depressione è inguaribile e molto contagiosa.

2. Lo Stalker
Pericolosissimo, la sua unica missione è rovinarvi la vita. Perché? Mistero. Per un motivo qualsiasi siete entrati nel suo mirino e adesso vi perseguiterà all’infinito.
Forse è il vostro ex o forse non gliel’avete data. Forse vi invidia profondamente o magari – come indicano alcuni studi scientifici – è semplicemente un sociopatico sadico e anaffettivo alla continua ricerca di vittime da aggredire (di solito deboli, perché lo stalker nella vita reale è un codardo).
Discutere con questi soggetti è completamente inutile e controproducente. Bloccatelo e, se serve, denunciate tutto alle autorità competenti. La vita è troppo breve per perdere tempo e salute appresso a un troll.

1. Il Cinico
Ed ecco il peggiore di tutti. Il cinico è la vera star dei Social e il tipo umano in assoluto più detestabile. I suoi idoli (inconfessati e inconfessabili) sono Andrea Scanzi e Selvaggia Lucarelli, la sua missione criticare l’universo mondo.
Ogni giorno cerca un nuovo bersaglio da attaccare e di solito trova sempre parecchia gente che asseconda i suoi linciaggi quotidiani, perché il mondo è pieno di rosiconi che godono nello spruzzare fango addosso al prossimo. Più grosso è il bersaglio meglio è, l’ideale sono totem apparentemente intoccabili come Gandhi, Roberto Saviano o La Grande Bellezza.
Il cinico è una persona profondamente invidiosa del prossimo e molto narcisista. All’inizio il suo sarcasmo nichilista può essere divertente, ma dopo un po’ diventa ripetitivo e insopportabile, proprio come Scanzi e la Lucarelli.
Lo riconosci perché prima o poi scrive una lista come questa.

Valentino G.Colapinto

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